Minestrone, vecchie pignatte e fornelli touch screen

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Qualcuno magari userà davvero l’iPad in cucina per tagliare gli ortaggi come in questo video ma a parte gli scherzi l’Internet delle cose ormai ha fatto il suo ingresso prepotente anche tra i fornelli. 

Con lo sviluppo dei sistemi domotici, la cucina, luogo del tradizionale focolare domestico, è infatti destinata a diventare la stanza più tecnologica di tutta la casa. Si tratta di un ambiente particolarmente sfidante per i progettisti della User Experience perchè la cucina è un sistema in cui la molteplicità di devices e l’abitudine al multitasking (mentre cucino telefono, guardo la televisione, posto su Facebook, controllo sulla cam il pargoletto che gioca nell’altra stanza, etc…) richiede un modello di interazione multimodale estremamente complesso.

Tra i progetti più interessanti c’è quello di Whirlpool che ha annuciato di avere iniziato lo sviluppo di un piano di cottura touch screen interattivo e ne ha illustrato in un video le caratteristiche principali.

Il piano di cottura funziona ad induzione elettromagnetica. I fuochi non hanno posizioni prestabilite e l’intera superficie agisce come un tablet gigante. Accanto ad ogni pentola possiamo con un tocco impostare il tempo di cottura e verificare la temperatura del cibo.

Ovviamente questo fornello-tablet sarà costantemente connesso ad internet sicché potremo visualizzare comodamente accanto alla padella la ricetta che abbiamo trovato su Pinterest, o inviare un tweet e leggere una mail senza smettere di mescolare amorevolmente la minestra.

Il piano interagisce con gli altri elettrodomestici e, ad esempio, tiene sotto controllo quello che abbiamo in frigo suggerendoci quali ricette è possibile preparare con gli ingredienti a disposizione, e, se abbiamo impostato un programma dietetico, ci bacchetta con un avviso se ci concediamo licenze troppo caloriche.

Ma se abbiamo, come è normale che accada in cucina, le mani occupate o un tantinello unte ed il tap con il ditino non funziona? Niente paura. I progettisti hanno previsto un’interazione multimodale e tutto funziona anche con i comandi vocali.

Una volta preparato il nostro squisito manicaretto, le indicazioni visive spariscono con un gesto e il piano di cottura si trasforma in una splendente lastra di cristallo.

Per avere in cucina questa meraviglia tecnologica dovremo pazientare qualche tempo ancora. Inganneremo l’attesa sperando che si pulisca anche da sola.

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Alfredo Iannone

Mi occupo appassionatamente di interazione digitale con particolare riferimento ai modelli di advertising, alla UX mobile e alle tecnologie pervasive. Sono direttore di Veesible, la concessionaria pubblicitaria del gruppo Tessellis. Sono stato Digital Media Director presso Tiscali spa e responsabile di Tiscali.it, uno dei maggiori siti web italiani. Ho collaborato con Yahoo!, MSN, RAI, CNR e ho coordinato il Master in New Media presso lo IED

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